Abstract

My essay is a film synthesis that I wrote as part of an advanced film and culture course here at the university with Professor Viglione. She was incredibly helpful in me transitioning the grammar that I have learned into coherent thoughts about Italian film and culture concepts. My essay summarizes the plot of my favorite film from the course, a 2017 Francesco Bruni film titled Tutto Quello Che Vuoi. Although comedic, it is a very moving film, and this essay describes how the main characters develop throughout the film using scene analysis and audience reviews. I hope you enjoy it and I highly recommend watching the film.

“Tutto quello che vuoi alla fine l’hai avuto”

I film che di solito preferisco sono divertenti e allegri, ma devono avere anche un significato profondo. Sono quelli che vorresti non finissero mai. Questo semestre, il film che ha avuto questo effetto su di me è stato Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, uscito nel 2017. Si tratta di un film commovente ma anche divertente come tutti i miei film preferiti.  In questo saggio parlerò della trama del film, di Alessandro e di Giorgio, e di come tutti e due cambiano durante il film. Inoltre, analizzerò alcune scene importanti per capire bene come si trasformano i personaggi.

I personaggi principali del film, Alessandro (Andrea Carpenzano) e Giorgio (Giuliano Montaldo), sono una coppia inaspettata. Alessandro, un ragazzo giovane ma travagliato, è costretto dal padre, preoccupato per il futuro del figlio, a trovare un lavoro. Alessandro comincia così a fare il badante di un anziano poeta che si chiama Giorgio e soffre di Alzheimer. Alessandro trascorre tutto il suo tempo con Giorgio e a lui spesso si uniscono gli amici: Riccardo (Arturo Bruni), Tommi (Vittorio Emanuele Propizio) e Leo (Riccardo Vitiello). All’inizio del film, loro sembrano destinati a vite infelici e insoddisfatte, ma iniziando a passare del tempo con Giorgio, la vita di tutti i personaggi cambia.

I quattro ragazzi invadono la sua casa, giocano ai videogiochi e scomettono soldi mentre giocano a carte. Anche se non si comportano bene, Giorgio è contento della nuova compagnia e si sente felice quando sta con i giovani. Un giorno Alessandro scopre che Giorgio è un poeta e ha scritto delle poesie sulla sua vita sui muri di una stanza. Alessandro legge le poesie sulle pareti e scopre che Giorgio ha un interessante passato di guerra, di amore e di perdita.  

Da una delle poesie possiamo vedere come Giorgio abbia avuto in gioventù un amore che non ha mai potuto vivere completamente, capiamo come fu costretto a nascondersi, come camminasse sotto la casa della sua amata che non poteva vedere e come un giorno si allontanò da lei pensando che non sarebbe più ritornato da lei:

Forse non tornerò
Forse non un mattino
In Via San Frediano numero 23
Nascosto a fischettare sotto la tua finestra
Accosta nel riscontro
Se non sarà di te
Mai più dietro le tende
Quel volto che indovino
Contro il sole che arrende
Dopo un giro di giostra

(Bruni, 2017)

In un’atra poesia, Giorgio racconta il suo brutto passato e la guerra che ha distrutto case, ha ucciso persone e gli ha portato via i suoi amici:

Le case sventrate
I cari corpi morti
Mike, John e Robert
Brothers in arms

(Bruni, 2017)

Le esperienze di Giorgio diventano fondamentali per influenzare le vite dei ragazzi durante il film.

Dalle poesie di Giorgio, Alessandro e i suoi amici scoprono anche che c'è un tesoro sepolto in un posto in cui il poeta è stato da giovane. Parlando con l’anziano poeta durante le loro passeggiate e facendo una ricerca in biblioteca e su internet, Alessandro scopre che il tesoro è sepolto in un lago ad Ospitale, una piccola città del nord Italia. Tutti i ragazzi si uniscono al viaggio, e quando finalmente arrivano a Ospitale e trovano il tesoro, scoprono che non è altro che un paio di stivali. Dopo la scoperta, gli amici finiscono per litigare e Giorgio e Alessandro sono costretti a prendere il treno per tornare a casa. Sulla via di casa, Giorgio e Alessandro diventano ancora più legati e Alessandro impara altre lezioni di vita dal suo amico. Scopre il vero amore di Giorgio per la donna che abitava in Via Frediano, impara da lui alcuni segreti e verità sull’amore. Quando alla fine del film Giorgio muore, lascia la sua saggezza nei ricordi di Alessandro che, come faranno anche gli amici, diventa un uomo migliore.

È chiaro che il rapporto di Giorgio e Alessandro cresce e cambia durante il film, e individualmente i due personaggi si evolvono di carattere. Alessandro subisce sicuramente il cambiamento più grande. All’inizio Alessandro è ignorante, violento, arrogante e scansafatiche. Possiamo vedere queste caratteristiche nella prima scena quando alcuni ragazzi in motorino dicono ad Alessandro e a i suoi amici intenti a chiacchierare al bar che loro sono degli “sfigati” (ma è vero); capiamo inoltre in questa scena che i ragazzi usano delle droghe. Alessandro si sente provocato da questo piccolo insulto e attacca i ragazzi. Dopo che la polizia lo arresta e viene liberato, la scena si sposta su uno scambio tra padre e figlio che discutono sulle scelte di vita di Alessandro. Questa è la scena perfetta per l’inizio del film perché ci mostra come viveva Alessandro prima di incontrare Giorgio. Il regista usa i primi piani sul protagonista quando viene arrestato da solo, quando sta litigando con suo padre, e quando piange nella sua stanza poco dopo. Nella scena non c’è musica e le parole dell'ufficiale di polizia e di suo padre risuonano forti nelle orecchie di Alessandro; il silenzio della scena, poi, ci fa sentire più chiaramente il dolore nella sua voce quando urla per le frustrazioni che prova.

Nel corso del film, Alessandro cresce e ha momenti in cui si rende conto di fare delle cose sbagliate, come per esempio succede nella scena in cui i ragazzi scommettono, bevono e fumano a casa di Giorgio e cercano di convincere Giorgio a dir loro dove si trova il tesoro. Qui vediamo come Alessandro inizi a cambiare e si preoccupi più della salute di Giorgio che del tesoro e delle cose materiali. Questa è una cosa che Alessandro impara da Giorgio alla fine di questa scena quando, dopo avere vinto molti soldi giocando a carte, lui dice ad Alessandro: "Dobbiamo restituire i soldi ai ragazzi, ne hanno bisogno più di me."

Giorgio non cambia tanto quando Alessandro, ma è vero che lui cambia un po’ dopo che incontra Alessandro. Nella storia, lui ha un ruolo da professore perché con la sua saggezza riesce a cambiare Alessandro.  Durante il film Giorgio è anziano e dimentica molte cose, ma lui rimane sempre un uomo saggio. Prima di incontrare Alessandro, Giorgio vive una vita solitaria, ma dopo vive più liberamente. Possiamo capirlo meglio durante il viaggio nel Nord Italia, in cui Giorgio non si cura delle conseguenze quando mente ai carabinieri e scappa: la prima volta dalla polizia e la seconda volta dalla stazione dei treni. Quando scappa nella scena della stazione, lui va in via San Frediano per vedere il suo amore d'infanzia. Lui sa che non può stare con lei ma la scena diventa una rappresentazione della sua poesia d’amore (che ho citato sopra) e mostra come a Giorgio non interessino le piccole cose della vita, ma solo le cose importanti, come avere le persone care vicino a lui. Lui insegna ad Alessandro ad amare, perdonare e vivere più liberamente.

Nelle scene finali si vede il cambiamento definitivo di Alessandro grazie alle lezioni che Giorgio gli ha insegnato. Dopo il viaggio, Alessandro e Giorgio parlano prima di andare a letto e vediamo Alessandro piangere nella braccia di Giorgio. Per una volta lui abbassa la guardia perché ha imparato ad amare il vecchio uomo e ha capito che vuole essere una persona diversa e migliore. Questa è la mia scena preferita del film perché vediamo, subito dopo questo momento commovente, che lui dice a suo padre che lo ama invece di litigare con lui.

Il giorno successivo, Alessandro corre da Giorgio quando riceve la chiamata che lo informa della sua morte. Non si ferma per litigare con i ragazzi dell'inizio del film e fa tutto l'opposto di quello che aveva fatto all'inizio: preferisce l'amore all'odio, dimenticando tutte le piccole cose che rendono la sua vita difficile. Questa è la lezione del film. Giorgio può uscire e rivivere la vita ancora una volta e creare un'altra relazione che può ricordare. Alessandro vede che tutto quello che può desiderare nella vita è proprio davanti a lui.

Con Tutto Quello che Vuoi Francesco Bruni offre un film che ci insegna come la vita valga molto più del denaro e degli oggetti fisici. Il film racconta la storia di una relazione che cambia le vite di un poeta con l’Alzheimer e del suo badante Alessandro. Vediamo come Alessandro impara a prendersi cura delle cose importanti e anche come Giorgio crea un'ultima relazione significativa nella sua vita. L'idea di vivere una vita piena di significato e di amare le piccole cose è un'idea universale e le innumerevoli recensioni scritte in tutto il mondo, dall'Italia alla Germania, dalla Spagna agli Stati Uniti, ci fanno capire come tantissime persone si siano sentite veramente commosse nel vedere due uomini molto diversi diventare veri amici. Uno spettatore americano, Isaac (usa lo pseudonimo “Lasttimeisaw”), dice che Giorgio diventa “un punto di riferimento per mettere Alessandro sulla strada giusta” e che il film ha un “fascino universale” (lasttimeisaw, 2017). Un critico italiano, Lorenzo Borzuola, ha scritto che questo è uno di quei film “che più lo guardi e più ti fa stare bene, sprigiona in te emozioni e domande continue” (Borzuola, 2018). Io sono completamente d'accordo con le loro parole. Nel complesso, è chiaro dalle recensioni che la maggior parte delle persone che hanno visto il film condividono con me l’idea che questo sia un film molto commovente con una lezione significativa. Penso che il film renda lo spettatore felice per il cambiamento di Alessandro, che diventa un vero amico di Giorgio e inizia a dare una svolta alla sua vita. Ma credo anche che il film ti faccia pensare alla tua vita e che ti insegni ad apprezzare meglio le cose che ti sono più vicine. Spesso non vediamo il bello della vita, ma solo il brutto, ma come ha detto Giorgio nel film, tutto quello che ha voluto alla fine l’ha avuto, e così tutti noi possiamo cercare e avere quello che vogliamo se capiamo che cosa è veramente importante.

Sitografia

Bio - Vincenzo Coppola

My name is Vincenzo Coppola, and I am a graduating senior here at the University of Massachusetts Lowell. I am studying Electrical Engineering but have recently finished my minor in Italian Studies. I have studied under professors Viglione and Po DeLisle, who both who have helped me develop my Italian speaking and writing skills while in college. After I graduate, I hope to continue learning about the language and culture which has been such a big part of my life.